Nell’episodio di oggi vorrei parlare delle credenze o falsi miti che circolano in tema dieta e fare un po’ di chiarezza. Parlerò di quelle principali che mi vengono riferite dai miei pazienti e se hai qualche altro mito da sfatare che vuoi suggerirmi puoi scrivermi via email o su instagram
Se preferisci ascoltare ecco l’episodio del podcast
Listen to "Dieta e falsi miti" on Spreaker.I falsi miti sulla dieta: verdure a volontà
Primo falso mito: Mangia tutte le verdure che vuoi
In alcune diete puoi trovare scritto “verdure a volontà” perché in effetti mediamente le verdure sono cibi poco calorici. Quindi se siamo attenti al conteggio calorico, è logico che se ne possano mangiare quantità maggiori rispetto ad altri alimenti più densi, energeticamente parlando.
Anche se non trovo funzionale parlare di calorie, sai già che per dimagrire è necessario creare un deficit.
Ne ho parlato qui e qui ma non contano solo le calorie e se vorrai ne parlerò in modo più approfondito.
Mangiare enormi quantità di verdure non è un atteggiamento così salutare come potrebbe sembrare.
Per rimanere sul discorso calorie (che poi chiudo immediatamente) anche le verdure hanno un potere energetico. Che, seppur basso, quando si parla di chili potrebbe diventare non trascurabile. Secondo poi, la fibra fa bene ma quando è troppa potrebbe dare fastidi. Se mangi chili di verdure e ti lamenti di avere sempre la pancia gonfia potresti star esagerando con la quantità di fibre che assumi. E’ vero che, mediamente, la nostra alimentazione è spesso carente di fibra ma se oltrepassi quella che riesci a tollerare potresti avere problemi. Gonfiore e disturbi digestivi in primis ma anche malassorbimento di vitamine e Sali minerali. Quindi per me, al posto di tutte le verdure che vuoi, è meglio dire tutte le verdure che ti fanno stare bene
Banane e falsi miti
Secondo falso mito: se sei a dieta non puoi mangiare banane (o, e forse è peggio, mangiane metà!)
Ormai, per fortuna, nemmeno nelle indicazioni alimentari per il diabete viene eliminata la banana.
Quindi non c’è motivo per eliminarla nemmeno dalle linee guida per persone sane. La banana è un frutto che ha più zuccheri rispetto ad altri ogni 100 g di prodotto ma se se ne consumiamo porzioni medie non è un problema.
Prova a consultare le tabelle nutrizionali (io utilizzo quelle di IEO o di Crea) e controlla tu stesso.
Per 100 g di banane abbiamo poco più di 15 g di carboidrati mentre per 100 g di anguria, frutto che nell’immaginario collettivo può essere mangiato senza limiti e dietetico per eccellenza, ne abbiamo 3,7 g. Una fetta di anguria può pesare anche 350-400 g ma è facile mangiarne di più perché “tanto è tutta acqua” e in questo modo arriviamo a superare gli zuccheri presenti in una banana media. Morale della favola, se non ti piace la banana continua a non mangiarla ma se l’hai eliminata poiché “fa ingrassare” ti voglio rassicurare: puoi mangiarla esattamente come tutta l’altra frutta ma in quantità generalmente inferiori. E questo è anche intuitivo perché ha un potere saziante molto più alto rispetto ad altri frutti di cui la porzione media è più pesante, come l’anguria ad esempio. Voglio dire che affidandoci naturalmente alla nostra sazietà è molto difficile mangiare 300-400 g di banane
La colazione è il pasto più importante
Terzo falso mito: La colazione è il pasto più importante della giornata
Anche questo è un concetto duro a morire e ho fatto una ricerca per capire da dove sia nato. Pare che questo che ormai è diventato un assioma sia uno dei primi esempi di marketing e sia nato grazie a James Caleb Jackson e John Harvey Kellogg, sì quello dei cereali.
All’inizio del 1900, questi due imprenditori ebbero l’intuizione di convincere i loro clienti che i cereali fossero perfetti per la colazione e che quel pasto fosse il più importante della giornata.
Secondo altre fonti sempre nei primi del 1900 una nota nutrizionista si sarebbe espressa in questo modo su una importante rivista di salute americana, rivista sempre di proprietà di kellog.
Secondo l’unica metanalisi che ho trovato, datata 2019, che analizza gli effetti della colazione sul peso, pare che di scientifico non ci sia molto. I ricercatori infatti concludono di “non aver trovato prove a supporto dell’idea che mangiare una colazione favorisca la perdita di peso.”
Con questo non intendo dire che fare colazione sia sbagliato.
Se ti alzi con appetito ed è un pasto che ti soddisfa puoi assolutamente farla e raggiungerai i tuoi obiettivi. Ma se al mattino non hai fame o preferisci fare un pranzo più abbondante non c’è motivo per cui tu debba forzarti a mangiare. Ognuno di noi è differente per età, sesso, abitudini, lavoro, vita famigliare e mille altre variabili e la chiave è trovare quello che funziona PER TE ed applicarlo.
Carboidrati? Mai dopo le 18 (o le 22 o qualsiasi orario ti venga in mente :))
Quarto falso mito: No ai carboidrati a cena
Sembra impossibile che nel 2023 ancora esista ma ti posso assicurare che l’idea che mangiare pasta e pane a cena sia un sacrilegio è ancora bene viva nella mente delle persone!
Non so da dove nasca, forse da qualche sedicente guru della nutrizione ma credo che alla base ci sia la convinzione che i carboidrati non si brucino se poi si va a dormire.
Come se il nostro corpo avesse solo un ristretto intervallo di tempo per utilizzare i nutrienti e se non ne approfittiamo sia costretto a stoccarli in grasso.
Ti voglio spiegare una cosa: il nostro corpo non lavora in comparti di 24 ore. Per comodità e per convezione si prendono le 24 ore per definire i pasti ma potremmo ragionare anche su una settimana o su un mese. Inoltre il fatto che io dopo aver mangiato carboidrati non faccia attività fisiche impegnative non è una indicazione a non assumerli. Anzi una fonte di carboidrati a cena concilia il riposo e conferisce al pasto una maggiore sazietà. Come sempre conta l’equilibrio dei nutrienti e di energia dell’intera giornata (o ancora meglio della settimana e del mese) e non del singolo pasto. Perché la parte del cattivo la facciano sempre i carboidrati non mi è chiaro ma ho qualche idea e di questo magari ne parleremo prossimamente.
Ti aspetto alla prossima puntata!
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