Perdonerai il titolo un po’ provocatorio della puntata di oggi ma devo confessarti che a me i buoni propositi sono sempre stati un po’ antipatici.
Se preferisci ascoltare, ecco la puntata di oggi del podcast
Ascolta "I buoni propositi fanno schifo" su Spreaker.Mi procuravano e mi procurano ansia più che entusiasmo e motivazione.
E io per prima sono stata vittima di liste infinite di buone abitudini da intraprendere con il primo dell’anno
- Mettersi a dieta, ovviamente
- Andare in palestra
- Leggere almeno 1 libro al mese
- Essere gentile con il prossimo
- Smettere di mangiarmi le unghie
- Tenere i conti di casa
- Sconfiggere la fame nel mondo..no dai questo non l’ho mai scritto ma sicuramente è stato solo un caso vista l’enfasi e la convinzione di quei momenti :)
Non ci trovo niente di male ad avere degli obiettivi anzi è sicuramente sfidante, il problema secondo me è quando ce li creiamo con l’intento di “aggiustarci”.
Buoni propositi ma non per aggiustarci
Ultimamente ho letto un post di Salvatore Brizzi che recitava più o meno così: lavorare su noi stessi non vuol dire che non siamo a posto.
Siamo perfetti così come siamo ma facciamo un lavoro su di noi per servizio verso il mondo, non per mettere a posto i nostri problemi.
Ecco io credo che per avere dei buoni propositi che non siano spropositi sia necessario partire da qui.
Dirsi ok non sono perfetta ma sono io nella mia unicità.
Ci sono cose che posso senz’altro migliorare ma ho tante qualità.
Come posso esaltare ancora di più queste qualità?
Come posso essere ancora più brava in quello che faccio, penso, creo?
Nessuno di noi riuscirà mai a mettere ordine nel caos della vita, nessuna vita sarà mai perfetta ma anzi, spesso anche raggiunti quei traguardi che identifichiamo con il successo, non ci sentiamo felici.
Nessuna relazione sarà mai la favola di Cenerentola e nessun corpo sarà mai perfetto. Perché la perfezione è statica, imbalsamata, morta mentre la vita è imperfetta, viva per definizione e cambia continuamente.
Quindi perché non fare dei cattivi propositi?
Quest’anno non voglio essere bellissima o più magra o dimostrare meno anni di quelli che ho, non voglio trovare qualcuno o qualcosa che mi risolva la vita, non mi vergognerò di dire non lo so anche quando penso che lo dovrei sapere, non colorerò dentro alle righe di un disegno che non ho fatto io
E che nemmeno mi piace.
Non sarò sempre buona e gentile, non smetterò improvvisamente di dire parolacce. I miei capelli non saranno Instagrammabili e continuerò ad ignorare cosa sia l’armocromia
Ma visto che la nostra mente non recepisce la negazione farò anche dei propositi in positivo ma non buoni..diciamo buonini va’ o i propositi discreti ecco i propositi discreti mi piace :)
I miei propositi discreti
Caro 2023, con il tuo arrivo mi piacerebbe proprio continuare a sbagliare ma imparare a perdonarmi un po’ di più. Mi piacerebbe ascoltare di più quel fastidio che sento proprio qui alla bocca dello stomaco e che troppo spesso ho ignorato, presa nel fare le cose che dovevo. O credevo di dover fare. Vorrei rallentare prima di uscire di strada. E soprattutto accorgermi che sto uscendo di strada. Vorrei mettere in pratica, in modo casuale e senza imposizioni ma con costanza, l’ascolto del mio corpo. Che sa sempre benissimo cosa dire ma quasi sempre sono troppo impegnata per ascoltarlo. Mi piacerebbe ricordarmi più spesso che la vita passa mentre mi sento ferita, ascolto una paziente o mi arrovello sulla mia scarsa capacità nell’usare i social. Perché John Lennon la sapeva lunga e davvero la vita è ciò che ti succede mentre stai facendo altri progetti. Quindi questi progetti li voglio continuare a fare ma non voglio diventarne schiava.
E tu? Hai dei propositi discreti da condividere?
Ti saluto con questo audio un po’ fuori dagli schemi e ti auguro un 2023 di gentilezza verso te stessa e consapevole.
Un abbraccio e al prossimo anno!