Oggi parliamo di routine da mettere in pratica quotidianamente per gestire la fame emotiva
Se preferisci ascoltare, ecco l’episodio del podcast
Ascolta "Routine per la fame emotiva" su Spreaker.Le routine sono fondamentali per aiutarci a cambiare le nostre abitudini.
Lo dico spesso che la nostra mente ama il conosciuto e le routine sono rassicuranti, ci aiutano a calmare la nostra mente e a regolare il nostro sistema nervoso
Queste routine contribuiscono a rafforzare la tua autostima e la tua self confidence e il tuo senso di autoefficacia
Ci aiutano concretamente a passare da una forma mentis di scarsità ad una di abbondanza e se sperimentiamo abbondanza sarà molto meno automatico per noi utilizzare il cibo per tirarci su perché i nostri sentimenti verso la vita saranno molto più positivi.
E’ importante che questi comportamenti diventino routine quindi che tu li ripeta tutti giorni perché solo la ripetizione programma l’inconscio e ci porta ad ottenere risultati duraturi.
Vediamo insieme 3 comportamenti che possiamo far diventare vere e proprie routine virtuose!
Routine numero 1: pratica autentica gratitudine
La prima e più importante è la gratitudine: essere grata per tutto ciò di straordinario che hai nella tua vita e che il tuo corpo fa.
Lo so che questo termine è ormai abusato e spesso viene svuotato di significato, utilizzandolo perché “sta bene un po’ con tutto”
Se sei scettica ti capisco ma ti invito a mettere per un attimo da parte le tue resistenze.
Non parlo di pensiero positivo a tutti i costi, di “aiutati che il ciel ti aiuta” o altri frasi fatte che, pur avendo un fondo di verità finiscono per produrre l’effetto opposto. E se mi assomigli un po’ potresti anche sentirti irritata al solo sentirle!
Parlo di scendere a un livello un po’ più profondo
L’importanza di associare emozioni piacevoli
Essere grata, ma grata davvero, con il cuore, ti aiuta a spostare il focus da negativo a positivo perché tutti noi siamo molto bravi a notare ciò che non va piuttosto che soffermarci su che ciò che va
Il famoso puntino sul foglio bianco: possiamo avere un bellissimo foglio bianco di carta pregiata ma noteremo sempre e soltanto quel piccolo puntino nero
Attenzione, voglio dirti una cosa molto importante.
Affinché funzioni e produca tutti questi meravigliosi effetti, la gratitudine deve essere genuinamente sentita.
Non devi farlo come fosse un compito o la lista della spesa, se vuoi ottenere i benefici è necessario associare al sentimento di gratitudine emozioni e sensazioni positive
Quindi è necessario che pensi, immagini e visualizzi persone o situazioni che realmente ti facciano provare questo.
E attenzione, non devono per forza essere cose “grandi” o universalmente riconosciute come cose di cui essere grati. E’ importante che sospendi il giudizio e ti permetti di provare gratitudine.
Va bene che tu sia grata per il tempo che hai la possibilità di passare con tuo figlio o per la pianta che sei riuscita a coltivare, l’importante è che sia qualcosa che senti dentro di te e ti faccia emozionare.
Questa pratica ti aiuta a migliorare la tua regolazione nervosa e a farti sentire più stabile, centrata, tutti stati d’animo che generalmente non provi quando sei preda di un attacco di fame emotiva
Routine numero 2: Fai movimento, muovi il tuo corpo
In questo periodo sto seguendo un corso nel quale sono presenti meditazioni con una parte più dinamica e devo dirti che il rilassamento che riesco a raggiungere, muovendo il corpo come voglio, anche per pochi minuti, è davvero grandissimo e profondo. Perché non puoi rilassare la mente senza passare dal corpo
Inoltre, muoverti ti aiuta a connettere la tua mente al tuo corpo, a riconoscerti anche come corpo e non solo come mente.
Ho notato che spesso c’è questo tabù di sentirsi superficiali se pensiamo al corpo ma non è così.
Per tornare a te stessa e sentire quando hai fame o quando sei sazia devi per forza ritornare al tuo corpo
Se non hai tempo, cammina 15 minuti o va al supermercato a piedi o sbriga altre commissioni.
Anche se ora non lo capisci perché non l’hai provato, fidati di me: muovere il tuo corpo, nel modo che ritieni più giusto per te e che ti piace di più favorisce la connessione tra la tua mente e il corpo stesso.
E può aiutarti immensamente a fidarti di te e sentirti finalmente libera di mangiare quello che vuoi.
Perché quello che vuoi non sarà più in contrapposizione con quello che puoi mangiare.
Quello che vuoi coinciderà con quello che ti fa stare bene ma per arrivare qui devi prima iniziare a sentirti
Routine numero 3: Riconosci i tuoi progressi
Molti di noi non sono abituate a farlo, perché nessuno ce l’ha mai insegnato.
Magari in famiglia, i nostri genitori non erano soliti rinforzare il nostro valore oppure per altri motivi.
Non importa la causa, è importante capire che possiamo lavorarci
Come abbiamo detto, siamo più portati a notare cosa ci manca piuttosto che quello che già abbiamo e se siamo perfezioniste i traguardi raggiunti ci sembreranno sempre poca cosa.
La scatola dei successi
A questo proposito potresti provare un esercizio chiamato la scatola dei successi: prendi una bella scatola oppure decorala tu, deve piacerti e devi associare ad essa emozioni positive e di piacere.
Poi prendi un foglietto di carta e scrivi il tuo successo si oggi: può essere una cosa grande come aver superato un esame o ottenuto un aumento oppure piccola colme esserti allenata oppure aver sbrigato determinate faccende o portato a termine un compito. Non importa il valore assoluto di questi gesti ma il fatto che quotidianamente ti alleni a vedere tutti tuoi successi Allo stesso modo succede nel percorso di guarigione del rapporto con il cibo
Molte donne con cui lavoro non riescono a vedere i loro progressi, perché non sono abituate a notarli
Ma progresso non è soltanto passare da abbuffate quotidiane a mangiare in modo equilibrato, certo questo è un macro risultato che può essere l’obiettivo finale ma per arrivarci attraverserò tanti step intermedi.
Il problema è che se non li vedo nemmeno, rischio di non vedere che sono in cammino e ho già ottenuto tanti miglioramenti
Quindi ad esempio, andare a una cena e mangiare finalmente in base alla mia fame è un progresso o riuscire a tenere in casa i miei cibi trigger e sentirmi tranquilla.
Sono esempi di grandi progressi sulla strada che mi porterà al mio traguardo finale ma se non mi alleno a vederli, a diventarne consapevole, rischiano di passare inosservati.
E di portarmi a pensare che “sono sempre uguale”, “sono sempre la solita”, “non funzionerà mai” ecc ecc…il solito disco che conosciamo bene!
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