Il titolo dell’episodio di oggi racchiude una grande verità: “La dieta è la soluzione più facile”

Come dici, la dieta non è per niente una soluzione facile? Capisco bene cosa intendi ma se mi dai qualche minuto provo a spiegarti cosa voglio dire e magari rivaluterai le tue posizioni.

Se preferisci ascoltare, ecco l’episodio del podcast:

 

Ascolta "La dieta è la soluzione più facile" su Spreaker.

Come decidiamo di metterci a dieta

Intanto facciamo un passo indietro: cosa succede un attimo prima di metterci a dieta?

Generalmente viviamo una situazione di questo tipo: ci guardiamo allo specchio oppure ci capita all’improvviso una foto rubata, dove non eravamo in posa e ci vediamo malissimo.

Ci vediamo grasse, brutte, non attraenti, sciatte.

Quindi decidiamo di iniziare una dieta.

Una bella dieta, con tutte le grammature, i menù per i vari giorni, le regole e i divieti

A volte a darci la spinta sono commenti degli altri oppure reazioni o frasi che NOI interpretiamo come commenti negativi.

Oppure una foto o un video sui social, di vite patinate di ragazze magre e sorridenti

Tutti questi stimoli ci creano disagio e noi dal disagio vogliamo scappare alla velocità del lampo!

Così decidiamo di metterci a dieta, una via relativamente facile per cambiare il modo in cui ci sentiamo.

Dieta e controllo

I primi giorni sono tosti ma paradossalmente più facili: dentro di noi la rigidità equivale al controllo e più è rigido uno schema, più possiamo testare la nostra capacità di essere all’altezza. Di essere brave. E una vocina nella testa ti dice: “Con tutto quello che ti sei mangiata, ti meriti proprio di fare la fame. Così impari e la prossima volta TI TRATTIENI”

Questa frase agghiacciante io me la sono ripetuta non so più quante volte.

Ed era uno de motivi per i quali il circolo vizioso restrizione-abbuffate continuava all’infinito.

Sì perché più dura è la dieta, più io sono brava e prima arriverò all’obiettivo.

In quella modalità di pensiero non c’è posto per diete sostenibili, per concederci cose che ci piacciono, per rallentare. No, la dieta è come una corsa di velocità e dobbiamo dare il massimo nel minor tempo possibile.

Quindi passati i primi giorni dove la motivazione è alta e il nostro masochismo anche, inizia a farsi sentire la stanchezza del preparare prima tutti pasti (o almeno pensare in anticipo a come organizzare le giornate), la noia di mangiare sempre gli stessi alimenti, la tristezza del rifiutare gli inviti.

Ed ecco che tutto questo mix di emozioni e sensazioni ci porta a mangiare qualche patatina. O a non rifiutare un cioccolatino. E via che si rompono gli argini: le regole sono rotte e tanto vale che ne approfitti perché dopo si ritorna a regime. Nota anche la scelta delle parole…” regime” che suono dolce e suadente, non trovi???

E la dieta sarà ancora più rigida e inflessibile perché dobbiamo riparare ai danni fatti

Come una scialuppa in mezzo al mare

La dieta quindi diventa la soluzione facile: la prima cosa che ci viene in mente di modificare per cambiare il nostro stato d’animo. A cui ci aggrappiamo quasi fosse una scialuppa in mezzo al mare.

Anche se dopo le innumerevoli volte in cui ci siamo ricorse, in cuor nostro, sappiamo benissimo che non è per niente una soluzione.

E’ una parvenza di soluzione perché mette a tacere il nostro senso di colpa e ci fa sentire in controllo.

Dopo tutto, qualsiasi cosa accada, hai sempre la tua dieta del lunedì che ti aspetta!

La dieta diventa una scappatoia dal vuoto che senti. Nota bene, non il cibo, proprio la dieta.

La dieta ti offre regole, obiettivi, certezze, una scusa per rifiutare occasioni sociali nelle quali ti senti a disagio.

E’ la tua occasione di riscatto.

Perché è importante scoprire chi sei

Molto più difficile ma anche estremamente più efficace è invece andare ad indagare chi sei tu.

Quali sono i tuoi valori?

Cosa rappresenta per te un corpo magro?

Perché è così importante non ricevere mai critiche da nessuno?

Perché è così importante avere sempre il controllo?

Come vedi si parte dal cibo per arrivare ad altro, un altro che coinvolge tutti gli aspetti della vita.

E inevitabilmente passa dall’imparare a stare lì quando proprio vorresti scappare.

Ti sei mai addormentata dopo aver mangiato qualsiasi cosa di commestibile avessi in casa, con il desiderio di risvegliarti in un posto completamente nuovo, dove non conoscessi nessuno e nessuno conoscesse te?

Per poter essere finalmente chi sei, senza sentire addosso il peso dei giudizi del “guarda com’è ingrassata o dimagrita”?

Ma il punto cruciale non è tanto il peso o le forme del tuo corpo quanto imparare a conoscerti.

E visto che ultimamente sono in vena di citazioni, c’è una frase, mi pare sia di Pirandello, che recita:

Ciò che conosciamo di noi è solamente una parte, e forse piccolissima, di ciò che siamo a nostra insaputa.

Conoscere se stessi è il viaggio di una vita: letteralmente trascorriamo la vita scoprendo pian piano sempre più cose di noi e realizzando ciò che siamo veramente.

E per farlo dobbiamo iniziare ad ascoltarci sul serio: lo so che fa paura. Lo so bene e lo capisco. Manda in crisi, fa crollare quelle che reputavamo certezza ma se non lo facciamo è come lavorare su fondamenta di carta. Tutto ciò che ci costruiremo sopra sarà destinato a crollare.

Per questo l’industria della dieta, a dispetto di tutti i movimenti verso l’accettazione del corpo, è ancora molto fiorente.

Perché, se ben impacchettata, offre una soluzione apparentemente rapida e che soprattutto non richiede una presa di responsabilità.

Dopo tutto dobbiamo solo seguire delle regole e se non ce la facciamo la colpa è nostra che non siamo abbastanza brave. Basta cercare una dieta ancora più dura e il gioco è fatto

Ma così facendo non usciamo mai da quel pantano, rimaniamo a sguazzare in mezzo a tutte le nostre tentate soluzioni fallite, prendendoci sostanzialmente in giro.

Mettere la testa fuori da quel pantano richiede coraggio e onestà, in primis nei nostri confronti ma è una delle cose più preziose che puoi fare verso te stessa.

Fatti un regalo che dura

Per tutti questi motivi, in questo Natale ormai alle porte fatti un regalo di quelli importanti: non ascoltare il canto delle sirene del programma detox per dopo le feste ma scegli di investire su te stessa.

Di impegnarti ad ottenere degli strumenti che ti permettano di non avere più alcun bisogno di diete, pillole magiche e altre creature mitologiche.

Io ti saluto, e in questo ultimo episodio del 2024 ti auguro un sereno Natale e un Nuovo Anno di gentilezza e amore verso te stessa

Se hai bisogno di me, sai che puoi scrivermi, commentando questo articolo, a info@bonacinisara.it e in DM su Instagram

Io ti mando un grande abbraccio e, stavolta, ci vediamo il prossimo anno!

 

 

 

 

 

 

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