Le diete non funzionano o meglio, non funzionano perché funzionano!
Perdona il gioco di parole ma se ci pensi bene è proprio così: quello che ci fa cadere nel tranello dell’ennesima dieta restrittiva è che nel brevissimo periodo produce risultati positivi, il problema è che sul lungo termine ne produce di molto negativi e non è una soluzione duratura.

Se preferisci ascoltare, ecco l’episodio di oggi

Ascolta "Come sconfiggere il fattore tanto ormai" su Spreaker.

Iniziamo una dieta, perdiamo qualche chilo, ci sentiamo meglio. Piano piano il peso scende sempre più lentamente e noi abbiamo sempre più voglia di cibi di cui ci siamo private nei mesi di “dieta”. Se va bene, iniziamo a mangiarli ogni tanto e la perdita di peso si arresta, se va male restringiamo ancora di più fino ad arrivare a vere e proprie abbuffate in cui perdiamo il controllo e mangiamo tantissimo. Soprattutto quei cibi che ci siamo negate per tanto tempo.

Allora iniziano i sensi di colpa, ci diciamo che la dieta non ha funzionato perché abbiamo troppa poca forza di volontà e che la prossima volta andrà meglio. Magari con una dieta ancora più restrittiva. E via così per mesi, anni o, per alcune, per la vita intera.

Dimmi: ti suona familiare?!

Questo succede perché nel tempo ci siamo abituate a dividere i cibi in due categorie: quelli sani e buoni che tendiamo a consumare quando siamo a dieta e le schifezze o cibi cattivi, di cui ci nutriamo quando non prestiamo nessuna attenzione a quello che mangiamo.

E se nei momenti di “dieta” ci capita per gola, stanchezza o perché siamo ad una cena e ci viene offerto di assaggiare un cibo non da dieta…apriti cielo, ecco che scatta il famoso “tanto ormai” e come una valanga ci porta a mangiare senza controllo.

Ma cos’è il fattore tanto ormai?

È quella frasetta che parte automatica nella nostra testa quando facciamo una eccezione alle nostre regole, uno “sgarro” come lo chiamano le mie pazienti.

Quando sono convinta che dimagrirò solo se mangio esattamente quello che è scritto nel piano alimentare e che ogni eccezione mi farà ingrassare, il “tanto ormai” è dietro l’angolo. Perché se mi viene offerto un cioccolatino la mia mente in automatico penserà: “ecco vedi tanti sacrifici e adesso vanifichi tutto, per un cioccolatino che neanche ti piace! Tutto tempo sprecato TANTO ORMAI hai rovinato la dieta, tanto vale che mangi tutto quello che vuoi!”

Se hai provato almeno una dieta nella tua vita, sono sicura che dialoghi di questo tipo li hai sperimentati!

Assunti sbagliati

Il problema è parte da assunti sbagliati

  1. Un cioccolatino non vanifica tutto ma in quei momenti, complice la fame che non ci fa ragionare lucidamente, non siamo razionali. Se ci rifletti a mente fredda, o a pancia soddisfatta, come potranno 100 kcal vanificare qualcosa? È un apporto ridicolo che non vanificherà un bel niente ma anche fosse una pizza non prevista, non vanificherebbe niente perché una o più giornate che non sono ipocaloriche non significa ingrassare. Non dimagrire non significa ingrassare ma in quei momenti ce ne dimentichiamo perché non siamo lucide e ancora una volta tendiamo ad avere una mentalità tutto o nulla. O dimagrisco o ingrasso. Non considerando che ci sono mille combinazioni per cui potrei mantenere il mio peso e tornare in ipocalorica il giorno successivo, senza compromettere niente.
  2. Se consideri sacrifici molto impegnativi quelli che hai fatto finora forse la dieta che segui è troppo rigida e il problema non è il cioccolatino ma la fame intensa e insoddisfatta che hai accumulato e ti fa temere di non riuscire a fermarti se inizi a mangiare qualcosa che ti piace
  3. Sei sicura di essere proprio tu che vuoi tutti quei cibi? Mi spiego meglio: sei sicura che quei cibi ti piacerebbero anche se non fossi così affamata? Spesso ricerchiamo cibi molto calorici perché semplicemente stiamo mangiando troppo poco. Se introduco pochissime calorie, il mio corpo mi chiederà cibi molto calorici perché ha bisogno di energia. Quindi spesso è la dieta troppo drastica che predispone alle abbuffate

 

Il primo passo per uscirne è quindi smettere con questa dicotomia che fa scattare il “tanto ormai”: come si dice, è la dose che fa il veleno.

Solo sdoganando certi cibi e liberandoli dall’etichetta del proibito potrai arrivare a gestirli serenamente.

E per fare questo devi darti la possibilità di sperimentare davvero cosa ti piace.

Spesso crediamo di desiderare un cibo SOLO PERCHÈ ce lo vietiamo e questo cibo assume significati molto potenti: rappresenta la libertà, l’essere magra, l’essere felice. Un po’ troppo per un pezzo di cioccolata, non trovi? J

Ecco alcuni suggerimenti:

  • Inserisci i cibi che ami nella tua dieta.

Anche se vuoi dimagrire puoi mangiare il cioccolato o le patatine. Puoi sostituire una merenda con questi cibi se ti piacciono e se hai paura di non saperti fermare puoi acquistare delle monoporzioni

  • Segui diete moderatamente ipocaloriche

Degli effetti delle diete drastiche ne ho parlato qui  e qui ma c’è un altro motivo per cui evitarle. Oltre agli adattamenti diretti che provocano sul corpo, se abbiamo sempre fame non siamo nemmeno in grado di capire cosa ci piace e cosa no perché il nostro corpo grida: ”Cibo!”

  • Ascoltati e datti il permesso di mangiare quello che DAVVERO desideri.

Capire cosa ti piace potrebbe non essere semplice se per mesi o anni hai delegato ad altri (le diete) quanto e cosa dovevi mangiare. Spesso si crede che permettersi di mangiare tutto quello che vogliamo ci porterà a mangiare senza sosta. Al contrario, posso dirti che nella pratica è vero il contrario. Ti faccio l’esempio di una mia paziente che non mangiava il gelato perché lo considerava un cibo spazzatura che mangiava nelle abbuffate e perciò ingrassante. Quando si è data il permesso di mangiarlo con consapevolezza, assaporandolo davvero ha scoperto che dopo 3 giorni di gelato aveva proprio voglia di insalata! Con questo non voglio dire che l’insalata è ok e il gelato no, ma che se ti ascolti davvero è molto improbabile che tu abbia sempre voglia dei cibi che adesso escludi dalla tua alimentazione.

Se vuoi fammi sapere cosa ne pensi e condividi con me le tue riflessioni!

Immagine da Freepik https://urly.it/3ry1h

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