In forma a 40 anni: cosa fare e cosa evitare

I 40 anni per una donna sono un’età di passaggio. Si è madri, mogli, professioniste in carriera, spesso tutte queste cose insieme e lo stress degli impegni quotidiani è alto.

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Inoltre una donna a 40 anni inizia a fare i conti con il corpo che cambia: i tessuti non sono più tonici come quando ne avevamo 20, compaiono le prime rughe e vediamo all’orizzonte un’altra tappa fondamentale che è quella della menopausa.

Si può iniziare a fare i conti con alterazioni più o meno marcate del ciclo mestruale e relativi disturbi, in più è proprio in questa fascia d’età che si riversano le pressioni sociali più forti: ci viene chiesto di fare tutto e farlo in modo perfetto: essere brave a lavoro, brave madri, partner stimolanti, magari accudire genitori anziani e curare anche il proprio aspetto.

E’ normale quindi provare un certo senso di inadeguatezza, perché siamo umane e, vivaddio, non  intelligenze artificiali!

Inoltre a 40 anni o giù di lì ci si può trovare a fare i conti con i chili presi durante la o le gravidanze, di cui magari non abbiamo avuto il tempo o la testa per occuparci ma che ci infastidiscono.

Oltretutto, a differenza di 50 o 60 anni fa, oggi avere 40 non significa avviarsi verso il viale del tramonto ma molto spesso riscoprire una nuova versione di noi stesse, più consapevole.

Quindi possiamo sperare di avere un fisico migliore anche se non siamo più ventenni?

La risposta è senz’altro sì: i limiti che ci poniamo sono per la maggior parte nella nostra testa. Come sempre

Oggi vedremo quali errori evitare per rimetterci in forma anche a 40 anni e oltre

Primo errore da evitare per ritornare in forma a 40 anni: fare diete drastiche, in particolare eliminare i carboidrati

Cosa accade se non do la giusta quantità di zuccheri al mio corpo per molto tempo? Succede che l’organismo si rifà del danno subìto.
Lo zucchero che viene assorbito nel corpo va nel sangue, e dal sangue va nei tessuti grazie alla secrezione dell’insulina
Questa molecola si lega a specifici recettori, permettendo l’entrata di glucosio nei tessuti.

Se non assumiamo carboidrati, a lungo andare si verifica una diminuzione della sintesi di tali recettori e una diminuzione di affinità verso il glucosio.

Ad una nuova reintroduzione di carboidrati, si verificheranno picchi glicemici esagerati e si creerà una sorta di insulino-resistenza, dovuta all’incapacità di gestire i carboidrati appunto.

La reintroduzione di carboidrati dopo tanto tempo in cui ce ne siamo privati, comporterà effetti di eccessivo gonfiore, fatica, appesantimento, difficoltà di digestione e attivazione di processi infiammatori che si traducono in ritenzione e sentirsi gonfie

Tutte condizioni che abbiamo creato noi, privandoci per tanto tempo degli zuccheri con l’illusione fosse l’unico modo di dimagrire. Una piccola precisazione: zuccheri e carboidrati sono sinonimi e quando dico zuccheri intendo soprattutto quelli complessi come pane, riso, pasta, patate ecc

Inoltre le diete drastiche provocano sofferenza della tiroide con conseguenze sul metabolismo e sul ciclo mestruale

Avevo già parlato di diete drastiche qui.

Quando si tagliano le calorie in modo drastico e improvvisamente, ci possono essere alterazioni del ciclo mestruale fino alla sua scomparsa.

Ciò accade perché i carboidrati sono importanti per il funzionamento della tiroide, organo che controlla il metabolismo glucidico e lipidico.

Se non si assumono carboidrati la tiroide non produce sufficienti T3 e T4, ormoni che hanno numerose funzioni importantissime nel nostro corpo, ad es controllano la termoregolazione (infatti quando siamo a dieta e perdiamo tanto peso abbiamo più freddo) inoltre regolano la sintesi proteica, il metabolismo e la produzione di ormoni

Tagli drastici alla dieta portano a diminuzione della produzione di t3 e t4 e difficoltà nell’ossidare carboidrati e lipidi e quindi nella perdita di peso

Nella donna poi un inadeguato apporto di carboidrati e grassi fa sì che l’ipotalamo mandi il segnale alla tiroide di ridurre la produzione di ormoni attraverso una iperproduzione di TSH

Tutto questo bel quadretto si potrebbe tradurre come un segnale di allarme rosso da parte del corpo “ho talmente poche energie da non poterne usare nemmeno un pochino per farti arrivare le mestruazioni!”

Ancora, le diete drastiche ci sono nemiche anche perché ci predispongono all’invecchiamento

Il glucosio nel nostro corpo va incontro a molte vie metaboliche e una di queste si chiama “via dei pentosi”. Questa via è fondamentale per la produzione di NADH, un’importante molecola che previene dagli attacchi ossidativi dei radicali liberi.

Se non introduciamo carboidrati a sufficienza, diminuirà la produzione di questa molecola, e il corpo sarà maggiormente esposto all’ossidazione cellulare.

Quindi sei vuoi essere in forma (non solo a 40 anni!), pensaci  la prossima volta in cui sarai tentata di eliminare i carboidrati :)

Altro errore da evitare è pensare che se puoi allenarti “solo” 2 volte a settimana, tanto vale non fare niente

Spesso abbiamo aspettative irrealistiche e nelle nostre decisioni siamo guidate dal perfezionismo.

Quante volte ti sei detta lunedì mi iscrivo in palestra e ci andrò almeno 4 volte a settimana? Poi capita quella settimana in cui gli imprevisti si affollano e riesci ad andare solo 2, questa cosa ti demotiva e in capo a pochi giorni la palestra diventa un lontano ricordo!

Invece di complimentarti con te perché, facendo slalom tra gli impegni imprevisti, sei comunque riuscita a tenere fede al tuo proposito, ti senti inadeguata e, come si suol dire, butti il bambino con l’acqua sporca.

In questo ambito fare è cruciale: la programmazione ci serve per avere una mappa ma se poi non agisci diventa inutile

Se parti da un condizione di totale sedentarietà ti posso assicurare che anche solo iniziare un qualsiasi tipo di attività motoria ti porterà benefici. Diverso è se vuoi prepararti per gareggiare ad una gara bikini ma in genere si impara prima a camminare e poi a correre :)

Quindi pensa, realisticamente, a quanto tempo puoi dedicare al movimento, trova un’attività che ti piaccia e con la quale ti senti a tuo agio e…inizia!

E ricorda: come una cena fuori in più durante la settimana non vanifica i risultati raggiunti, anche fare 2 allenamenti invece di 3 per una settimana non cambia assolutamente niente. Quello che è veramente importante è la costanza nell’apportare modifiche al tuo stile di vita, sostenibili e protratte nel tempo.

Per ora mi fermo qui, come sempre ti invito a farmi sapere cosa ne pensi e se ci sono argomenti che ti piacerebbe venissero trattati

A presto!

 

 

 

 

 

 

 

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